Chiesa e convento - Villa Convento
Entrambi dedicati alla madonna delle Grazie, furono edificati verso la metà del XVI secolo
Scheda di dettaglio
La chiesa, coi i suoi sette altari (un altare maggiore e sei minori, dedicati alla Madonna del Rosario, alla Madonna dei Fiori, alla Madonna di Costantinopoli, a Sant'Onofrio, a S. Domenico e alla Circoncisione di Gesù, tutti ornati di affreschi e di quadri), era provvista di un chiostro, un dormitorio di sedici celle, giardino e refettorio.
Durante l'occupazione militare, il convento fu ceduto dal Re al Vescovo di Lecce, Mons. Nicola Caputo (1818-1862) che, a sua volta, lo diede in enfiteusi (diritto di godimento perpetuo o della durata non inferiore ai 20 anni) all'Ing Antonio De Pandis, il quale ne modificò la destinazione originaria, suddividendolo dapprima in ville e fattorie e, successivamente, destinandolo a fabbrica di tabacchi orientali.